Omnia Vincit Amor

Ieri sera ho incontrato Patch Adams. Quello vero. Ha parlato per più di tre ore dell’importanza degli abbracci, di autostima e di amore. E all’improvviso ho ricordato di avere in bozze quest’articolo inviatomi dalla mia carissima amica Marta mentre ero all’estero sulla mostra LOVE in corso a Roma.

Se siete in zona, fateci un pensierino.

love 1

“Recita il famoso ritornello di una canzone della sempreverde Orietta Berti “quando l’amore viene il campanello suonerà”… ed effettivamente non è poi così lontano dalla realtà; a suonare non è stato proprio un campanello ma il clacson di un autista dell’Atac che, ingiuriandomi con una serie di insulti irripetibili per aver attraversato di corsa mentre il semaforo da arancione si colorava di rosso per i pedoni, mi è passato davanti con il suo autobus sul quale campeggiava in bella mostra la scritta LOVE al Chiostro del Bramante a cura di Danilo Eccher.

A parte gli insulti, mi è rimasta impressa la pubblicità che addobbava il bus per cui ho preso informazioni e la domenica successiva mi sono recata al Chiostro del Bramante per godermi questa mostra ispirata tutta all’amore che ha suscitato il mio interesse.

Questa  l’accoglienza: nel cortile del Chiostro campeggiano due scritte, una in latino, una in inglese che introducono a ciò che il visitatore vedrà all’interno.

Una volta entrato, il visitatore può scegliersi l’audio-guida che più lo aggrada potendo contare su diverse opzioni: io ho scelto di farmi illustrare il percorso amoroso dalla voce di Coco Chanel; insieme alla mia amica Coco ci siamo addentrate in questo spazio costruito in maniera molto suggestiva e dominato dalla presenza di artisti contemporanei che, francamente, non conoscevo come Tom Wesselmann di cui mi hanno entusiasmato i colori (dominanza di blu e rosso), Francesco Vezzoli, autore di sculture che fondono statuaria romana e filmografia, Marc Quinn con i suoi dipinti colorati di mazzi di fiori che, in realtà, dietro quel tripudio di luce, celano il sorriso della morte. Poi ancora l’arista portoghese Joana Vasconcelos ed il suo enorme cuore (Coração Independente Vermelho), costruito con posate di plastica che canta con la malinconica voce del fado lusitano Amalia Rodrigues, Tracey Emin ed i suoi fantastici “neon testuali”, Mark Manders e le sue sculture di donne torturate e sofferenti, Nathalie Djurberg e Hans Berg ed i loro fiori giganti di cartapesta che richiamano una bellezza inquietante, l’immancabile Andy Warhol con la sua Marylin a colori, emblema per eccellenza dell’amore e l’artista giapponese Yayoi Kusama con la sua  Infinity Mirrored room, All the Eternal Love I Have for the Pumpkins  ripete lo spazio all’infinito mediante caotico gioco di specchi nel quale bisogna immergersi e respirare la solitudine o in alternativa farsi un selfie in mezzo alle zucche a tema Halloween (come ho fatto io rovinando l’opera, ovviamente).

Ad ogni modo vi consiglio di farvi un giro alla mostra dove troverete anche tanto altro…io vi ho riportato le opere che più mi hanno colpita.

Questo viaggio nell’amore, attraverso l’arte, è davvero catartico! Anche perché ogni artista ha portato il suo personale contributo assecondando la sua naturale propensione, e concentrandosi su tutte le sfaccettature di un sentimento così complesso, così vivo, così necessario che ispira ogni forma di attività umana, da quelle puramente mentali a quelle meccaniche.

Omnia vincit amor.

Posto le foto che ho scattato con il mio smartphone rispettando l’ordine con cui ho nominato gli artisti.”

Consigli e informazioni Utili:

  • la mostra sarà al al Chiostro del Bramante fino al 19 febbraio. Prezzo del biglietto 13 €.
  • visitate anche il bookshop della mostra per portarvi un po’ di LOVE a casa.
  • non dimenticate di prendere l’audioguida e di sceglierla con cura.
  • non limitatevi solo alla mostra. Siete in pieno centro a Roma. Approfittatene per fare un giro al Pantheon e Piazza Navona passando per le caratteristiche stradine romane che, in questo periodo, si tingono di meravigliosi colori autunnali.

Marta Compagnone

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