The bucket list

Questo progetto nasce dall’amore intimo e profondo che nutro nei confronti dei viaggi. Nel corso dei miei ventisette anni ho avuto modo, anche grazie a mio padre con il quale condivido questa immensa passione, di visitare luoghi magici, incantati, sospesi nel tempo e tanto, tanto lontani da noi.

Ho ammirato le meraviglie che le più belle capitali europee hanno da offrire; lanciato (così come vuole la tradizione) monetine da pochi centesimi di yen nel santuario di Meiji Jingu nella città di Tokyo; sono stata a Central Park in uno degli inverni più freddi che l’America può ricordare; praticato sport come il parasailing e lo sci nautico nelle acque dell’oceano indiano e guidato una barca a vela al largo dell’isola di Mauritius; ammirato la grandezza e la bellezza della città di Rio de Janeiro dal Corcovado; trascorso una delle estati più belle della mia vita sdraiata sui prati del St Stephen’s Green, uno straordinario parco al centro di Dublino, e dormito su un’isola semi-deserta nel nord dell’Irlanda.

Spenderei l’intera vita in viaggi e girerei il mondo se solo fosse facile e soprattutto poco dispendioso economicamente. Ed ecco che arriviamo al nocciolo della questione. La vita reale mi ha sempre riportato a casa ed è proprio dalla mia stanza che, qualche tempo fa, mentre guardavo un documentario sulla città di Firenze, ho avuto un’idea: Un viaggio a settimana.

È questo di cui tutti avremmo bisogno e che secondo me, potrebbe togliere il “medico di torno” più della famosa mela al giorno.

Che poi per “viaggio” io intendo anche una sola giornata trascorsa ad esplorare un luogo mai visto prima; una domenica passata nella natura e non nel letto, un pomeriggio su quella spiaggia che non hai mai avuto tempo di vedere perché troppo affollata d’estate.

La verità, è che siamo pigri. E piuttosto che svegliarci all’alba preferiamo imbastire scuse articolate e studiate ad hoc, preferiamo dare la colpa ai soldi e al tempo che non abbiamo. La verità è che oggi se vuoi raggiungere una grande città Italiana come Roma, Firenze, Milano, puoi farlo anche con pochi euro grazie ai bus che viaggiano di notte. La verità è che oltre ad essere pigri siamo anche svogliati e un tantino viziati. E di viaggiare in un bus proprio non ci va. E allora ci sarebbe blabla car, ma anche quello, dicono, sia poco affidabile. Che poi non è vero. La verità è che, se non abbiamo tempo è solo perché non vogliamo averlo.

Io, dal canto mio, ho deciso almeno di provarci. Magari non funzionerà e allora potrò dire di aver fallito, ma vorrei potermi dare questo obiettivo e usarmi come cavia, provarci almeno. Poi credo di essere una privilegiata perché io vengo dalla Campania e abito in un piccolo paesino in provincia di Caserta, pochi chilometri da una delle città più incantevoli del mondo: Napoli.

E allora partirò da qui. Partirò da “casa” mia. E ogni settimana proverò a raccontarvi di una nuova avventura tutta low cost.

Proverò, attraverso i miei racconti, a farvi rivivere le mie giornate, vi prenderò per mano e vi porterò alla scoperta di luoghi magici di cui, forse, non conoscete nemmeno l’esistenza e magari chissà, vi farò venire voglia di alzarvi dal letto la domenica mattina alle sei, di comprare un biglietto e di mettervi sulla strada.

Sapete cos’è una “bucket list”? Credo che sia anche il nome di un film, ma prima di tutto è la famosa lista dei desideri, la lista delle cose da fare prima di morire. E, anche se la mia è infinita perché aggiornata di continuo, proverò con tutta me stessa a riempirla di “Check”. ✔️

I nostri occhi non saranno mai saturi di bellezza e la bellezza è nelle piccole cose. Sempre.Tokyo, Japan

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